XVII STAGIONE WEBINAR. “SENZA PAURA”. DEDICATA A LENNY BRUCE NEL CENTESIMO DELLA SUA NASCITA
Seminari in ZOOM ricchi di esercizi, confronti, sfide per apprendere insieme lo storytelling. Partecipazione gratuita.
Seminari in ZOOM ricchi di esercizi, confronti, sfide per apprendere insieme lo storytelling. Partecipazione gratuita.
Lavorando nella divulgazione e nella formazione per lo storytelling vi capiterà di proporre risorse e anche di costruirle insieme ai vostri corsisti e quindi di divulgarle. Sto parlando del diritto alla citazione e all’uso di parti di opere altrui che potete impiegare per una vostra creazione.
La multicanalità è diventata la condizione di esistenza dello storytelling. Quando pensate a uno storytelling dovrete anche tenere conto del fatto che la vostra storia potrà essere distribuita: Attraverso diversi canali. In diversi formati (media).
Mi sono chiesto: è possibile affrontare la grande storia del Novecento partendo da una prospettiva diversa? Ho pensato che questa prospettiva potesse essere proprio quella del football, che nel Novecento diventa, per gran parte del globo, lo sport più amato, seguito e praticato. Possiamo davvero definirlo “lo sport del secolo”. Con infinite connessioni con la politica, l’economia e la società.
I videopodcast di BergaPulp sono videopodcast YouTube appositamente sceneggiati per concentrare in un minuto le voci dei Classici, per farle risuonare con tutta la loro potenza e profondità.
Teresa Potenza è una giornalista che ha operato anche in scenari di guerra e per la quale il podcasting è strumento di lavoro ma anche di narrazione a sistegno della sua professione.
Con il moltiplicarsi dei canali e dei mezzi di comunicazione il problema della distinzione di un racconto destinato alla visione o all’ascolto, viene riproposto. Che cosa capita? Sostanzialmente due cose:
A. Lo spettatore passa indifferentemente da un canale e da un mezzo di comunicazione all’altro.
B. Il creatore di contenuti deve comunicare utilizzando tutti i canali e i mezzi possibili senza ogni volta rifare da capo lo stesso contenuto.
Una professione inusuale per un podcast? Elisabetta ci insegna che qualsiasi professione e argomento può essere adatto per creare un podcast.
«Il mio podcast parla di come si diventa wedding planner.
Il mio è un lavoro complesso e molto creativo che ha come finalità l’intrattenimento, oppure la divulgazione, l’informazione, la narrazione, ma anche ispirare e sensibilizzare il pubblico su tematiche sociali e culturali.
Naturalmente il vostro storytelling deve essere scritto in modo comprensibile per chi lo deve realizzare. Probabilmente dovete produrre alcune di queste cose: Logline, Pitch, Plot, Trama, Trattamento, Sinossi, Sceneggiatura, Soggetto, Sketchnote.
INFO E ISCRIZONI Sono cambiate tante cose da quando abbiamo cominciato a fare podcast (ho introdotto il podcasting nelle scuole e nella formazione nel 2005). Quello che prima era scontato oggi tende piuttosto a essere ripensato. Infatti stanno cambiando le esigenze del pubblico, stanno cambiando gli strumenti, le tecnologie, il mercato e soprattutto sta cambiando l’approccio. Oggi fare Podcast 2.0 …
Nel gennaio 2024 ho consegnato anche le versioni in lingua Ucraina e Russa di un complesso di 9 eBook interattivi in altrettante lingue, composti da 29 filmati ciascuno, schede, giochi, attività, realizzato per il Reparto Pediatrico dell’Istituto dei Tumori di Milano e sponsorizzato da Lega Italiana Lotta contro i Tumori, pubblicati da Centro Leonardo Education. Ne parlo qui per trattare questi argomenti: Che rapporto esiste fra divulgazione e narrazione? E poi è possibile divulgare e narrare contemporaneamente a target diversi, per esempio a bambini e adulti? Normalmente la risposta è no, divulgare non è esattamente creare una storia e il target deve essere preciso, non si può raccontare a tutti, nello stesso modo, la stessa storia. La necessità però ha mostrato il contrario e così è nato “Te lo spiego io”
La semplicità balza agli occhi più della complessità, per questo non intasare la copertina di immagini, grafiche e testi: il titolo del podcast, il nome dell’autore. Oppure il titolo e un pay off (breve slogan). Niente di più.
Nel food qualsiasi prodotto è la fine di un processo vitale e perciò rappresenta la morte. Un’articolata analisi che spiega come affronto lo storytelling fotografico di food (e di prodotto in genere), che si articola sempre intorno alla contrapposizione morte – vita.
Abbiamo affrontato il tema morte – vita nel food (con riferimenti alla foto di prodotto) nel saggio: “Morte e Vita nella fotografia di prodotto (food)”. Adesso esaminiamo la questione dal punto di vista della produzione e del movimento in esterno e in interno. Il movimento è ciò che rende possibile la vita. La narrazione stessa è un concentrato di movimento, che implica il cambiamento e perfino il conflitto. Tuttavia quando si parla di produzione, nello storytelling si pensa subito al prodotto, normalmente statico e privo di movimento, che quindi tende verso la morte.
Che cosa ho fatto quando Elena Mazzei @eliactive mi chiesto delle fotografie speciali, che fossero “diverse” dalle foto e dai filmati che ogni giorno crea e pubblica in proprio?
È davvero un piacere lavorare per aiutare Massimo a creare il suo originale storytelling nei suoi canali sociali e WEB. A parte il lavoro, con Massimo è nata un’amica reciproca, basata su una grande simpatia e rispetto. Perciò ne parlo volentieri un momento, anche per illustrare un modello originale e genuino di storytelling. Massimo Radassao è un rivenditore di vino sfuso e in bottiglia preferibilmente veneto e piemontese, ma sceglie personalmente anche vini di altre regioni. È un appassionato come ne rimangono pochi e, come dice lui: “Prendere il vino sfuso da me è come andare dal contadino.” In effetti la qualità è eccezionale, vale davvero la pena provare, in via Buenos Aires 6 a Torino, oppure ordinando direttamente attraverso il sito www.vinidarassao.it. Qui riporto i giochi che propone nel suo Instagram @viniradassao | https://www.instagram.com/viniradassao/
Libro fotografico in tre lingue che raccoglie oltre 300 foto che ho scattato a New York i giorni in cui la pandemia arrivava.
Photo book in three languages collecting over 300 photos I took in New York on the days when the pandemic arrived.
Livre de photos en trois langues rassemblant plus de 300 photos que j’ai prises à New York les jours où la pandémie est arrivée.
Foto ©Alberto Pian, Vicolo Cannery, Monterey e Salinas. “Il Vicolo Cannery a Monterey in California è un poema, un fetore, un rumore irritante, una qualità della luce, un tono, un’abitudine, una nostalgia, un sogno.” (Joh Steinbeck)
Pubblicazione a puntate delle bozze del primo capitolo del libro Podcasting! in uscita nella primavera del 2023. Parte 2. In capitolo, pubblicato a puntate, ripercorriamo le fonti storiche del podcasting per capire che cos’è esattamente e perché è stata una rivoluzione che contrappone filosofie e visioni differenti sulla distribuzione e fruizione di contenuti. Vediamo anche quali errori e inesattezze circolano oggi sul podcasting analizzando alcuni esempi concreti.
Questo libro ti aiuta a progettare (design) con nuove idee la tua attività di docente e di formatore in contesti scolastici, professionali e aziendali. Puoi scegliere di arricchire e modificare i tuoi metodi, o di cambiarli integralmente. In entrambi i casi lo scopo è aiutare chiunque faccia opera di insegnamento e di formazione a ottenere un reale successo attraverso una nuova concezione del design didattico.
Che cos’è la scrittura e perché si scrive? La scrittura ci deve insegnare qualcosa? Orwell e Primo Levi, che hanno combattuto il totalitarismo, esprimono vocazioni totalitarie quando parlano della scrittura. Per Calvino invece la scrittura non deve avere vocazioni pedagogiche (che sono intrinsecamente totalitarie). E questo è anche quello che ci dice Giuseppe Ungaretti, per il quale il senso stesso delle sue opere è un mistero, confortato addirittura da Sigmund Freud che ci parla dell’inconscio. Ma sarebbe anche bene non prendersi troppo sul serio, come ci invita a fare Giovanni Pascoli ironizzando sulla funzione dell’artista.
Alla fine, dietro lo scrittore – e l’artista in genere – che si prende troppo sul serio, cova il pedagogo che vorrebbe assegnare all’Arte in un fine. Ma quando l’arte non insegna nulla è divina.
Mentre oggi il mondo rischia una devastante GUERRA NUCLEARE, nel 1983 l’ufficiale dell’esercito russo Stanislav Petrov salvava l’umanità dalla terza guerra mondiale. Conosci il ROMANZO BREVE “LE LUCI ROSSE DEL COLONNELLO”, liberamente ISPIRATO a questa STORIA VERA? Oltre 600 recensioni positive per un racconto che ho scritto con grande passione e un capitolo di storytelling rivolto al lettore.
Lo StoryChallenge è una tecnica attraverso la quale sottoponi a delle persone (gruppi di studio, persone in formazione, studenti, gruppi di pari, focus group ecc.), l’incipit di un filmato iconico che proponi di continuare utilizzando lo stesso metodo.
Con questo articolo voglio condividere un nuovo progetto al quale sto collaborando e che sta ottenendo grandi simpatie e popolarità. Allo stesso tempo puoi scaricare gratuitamente l’eBook “Storie di Eli e Sofi”.
Un Magazine “verticale” indipendente per smartphone, dedicato allo storytelling.
Hemult Bohl è una romantica spy story ambientata durante la caduta del muro di Berlino. Rappresenta un dramma umano e politico, forzato dal corso degli avvenimenti. È anche un modello di creazione di storie esclusivamente in sede di montaggio. Dopo averla vista puoi leggere come è stata realizzata.
Hemult Bohl is a romantic spy story set during the fall of the Berlin Wall. The film represents a human and political drama, forced by the course of events. This short is also a model of story creation exclusively during editing. The author’s notes explained how it was done.
Approfitto di questo banale incidente (rottura di una caviglia), per toccare un tema delicato dello storytelling: la scelta del tono narrativo (che comprende punto di vista, lessico, stile e genere). In particolare ci concentriamo sull’impiego dell’iperbole, dell’ironia / autoironia e del loro collegamento con il valore del soggetto di riferimento (che comprende anche la reputazione), che può essere una persona, un professionista, un marchio.
Dopo un certo periodo di lavorazione ho completato www.albertopian.it progettando anche sezioni ricche di contenuti di qualità come il blog Your Storytelling. Ho anche dato vita a un nuovo e singolare magazine dalla forma allungata per smartphone dedicato a temi specifici per ogni numero. Scrivo questo messaggio di un certo rilievo perché mi permetto di pensare che i nuovi contenuti e modalità che ti propongo siano di tuo interesse (me lo dirai…).
Ho partecipato all’Influence Day a Milano il 10 novembre come storyteller delle prime gemelle virtuali italiane, Eli e Sofi @eli.sofi.twins , create dall’artista Elisa Nieli . Nel panel conclusivo dell’evento ho anche parlato delle chances che un influencer – creator virtuale può offrire alle aziende. In questo articolo voglio rispondere a questa domanda: “Perché la “Creator Economy” ha più bisogno di Creatori di contenuti che di Influencer?”
Abbiamo una sola immagine che vogliamo mettere in movimento per un video storytelling utilizzando la dialettica fra dettaglio e generale, cioè un movimento che passi dall’inquadrare una parte per passare al tutto e viceversa.
Il mondo dei libri digitali (eBook), presenta due grandi categorie che ci aiutano a capire come utilizzarli per scopi personali e per favorire lo storytelling e il marketing aziendale.
Alberto Pian, responsabile storytelling dell’incredibile progetto Eli & Sofi Twins di Elisa Nieli, creator, sarà il portavoce alla Tavola rotonda delle ore 17 a conclusione del primo evento nazionale dedicato agli influencer virtuali che si terrà a Milano il 10 novembre.
Quale rapporto fra storytelling e podcasting? Perché il podcasting oggi “supera” la radio? Intimità dell’ascolto Vs bombardamento mediatico. Puoi creare una comunicazione più efficace svicolandoti dalla tempesta delle immagini? Sceneggiare un video, sceneggiare un podcast. Una case history innovativa…
Articolo pubblicato per FarFarFare. Il podcast a scuola, quando è nato e perché il podcasting. La radiofonia come strumento ad alta definizione e medium secondario. Gli aspetti educativi per studenti e famiglie. Un antidoto al mondo delle immagini. Apprendimento significativo e radiofonia.
Non è necessario rappresentare graficamente i dati. La rappresentazione grafica non aiuta la comprensione. Ma una volta compreso il dato la narrazione ne favorisce la padronanza e la manipolazione in senso euristico.
Il conteggio delle parole o delle battute è sempre stato un potente strumento di una ristretta cerchia di persone specializzate: i redattori, i correttori di bozze, gli autori di testi, gli sceneggiatori. Raramente, o quasi mai si utilizzano questi strumenti per una formazione nel campo dello storytelling. Quando viene proposto un esercizio narrativo spesso sorge la domanda:”Quanto deve essere lungo?” La risposta di solito è: “Una pagina… Un foglio… Non troppo lungo…” Raramente, o quasi mai, si dice 1800 battute, 2 cartelle redazionali, 300 parole.
Oggi apprendere il montaggio per il video storytelling richiede soprattutto competenze culturali, sensibilità, attitudini e ispirazioni. L’apprendimento delle tecniche e la produzione di classici tutorial passa decisamente in secondo piano. Il montaggio a disposizione di tutti richiede conoscenza e analisi dei film e molta cultura.
Il podcast si aggancia definitivamente al journalism e diventa uno strumento del racconto giornalistico.Lo storytelling attraverso il podcasting offre ai giornalisti e agli autori maggiore autonomia e indipendenza.