Alberto Pian

storytelling

LO STORYTELLING AL SERVIZIO DELL’UNICITÀ E DELLA POLIEDRICITÀ DELLA PERSONA

Laura ha una “passione sfrenata” i fiori che, come dice, le hanno insegnato a relazionarsi con gli altri quando lavorava per i fiorai dei cimiteri da adolescente. Me è anche cantante jazz e insegnante di canto, redattrice ed editorialista, creatrice di contenuti, autrice di articoli. Laura è pittrice e dedica sempre del tempo ai suoi quadri, così come è musicista e dedica del tempo al pianoforte, agli gli animali, i suoi cani e gatti, il giardino, la natura dove si immerge sempre e dove ne cura certi prodotti. Questi non sono aspetti secondari rispetto la sua professione. Vedrete perché ne parlo. Ma, intanto Laura si occupa di molti temi che hanno a che fare con le persone e il sociale.

TENDENZE ATTUALI. IL PODCASTING TRA PEDAGOGIA, PASSIONE E OPPORTUNITÀ PROFESSIONALI

La prima affermazione dalla quale partire per qualsiasi insegnante, dalla Scuola d’Infanzia all’Università non è di natura pedagogica ma professionale e lavorativa. Prima di dirvi qual è vi voglio dire che questo cambiamento di prospettiva è necessario perché imposto dai tempi, dalla natura e dall’evoluzione del podcasting. Nessun insegnante oggi può più tenere conto di esclusive considerazioni didattiche e pedagogiche quando si occupa di media audiovisivi e in particolare di podcasting.

TESTI CONVERGENTI PER FRUIZIONI MULTICANALI

Con il moltiplicarsi dei canali e dei mezzi di comunicazione il problema della distinzione di un racconto destinato alla visione o all’ascolto, viene riproposto. Che cosa capita? Sostanzialmente due cose:
A. Lo spettatore passa indifferentemente da un canale e da un mezzo di comunicazione all’altro.
B. Il creatore di contenuti deve comunicare utilizzando tutti i canali e i mezzi possibili senza ogni volta rifare da capo lo stesso contenuto.

UOMINI E TOPI, RACCONTARE L’AMICIZIA E I SENTIMENTI CHE LEGANO DUE PERSONE

Parliamo di John Steinbeck, Uomini e topi, 1937. Il romanzo si svolge in California, nella valle del Salinas, luogo d’infanzia di Steinbeck. I protagonisti, George e Lennie sono disoccupati, vagabondi, lavoratori stagionali. Il dovere morale di un’amicizia? Cercano di aiutarsi reciprocamente, di sostenersi a vicenda anche perché la zia di Lennie si affida Geroge affinché …

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IL BLUES DEL ROTTAME VAGANTE

Ci insegna qualcosa, questo racconto di Francis Scott Fitzgerald che parla di un viaggio con sua moglie Zelda e di un’auto. Nel 1924 il Motor magazine, una rivista americana di automobili, pubblicava a puntate il racconto di Francis Scott Fitzgerald (1896 – 1940) “The cruise of the rolling junk” (tradotto in italiano come “Il blues del rottame vagante”).
L’auto “protagonista” del racconto era una Marmon Touring Car del 1917, usata e un po’ “rotta” acquistata da Fitzgerald qualche mese dopo il matrimonio con Zelda.

IL NUOVO CORSO DI ALTA FORMAZIONE: PODCAST 2.0. DALLO STORYTELLING ALL’INTEGRAZIONE MULTICANALE

INFO E ISCRIZONI Sono cambiate tante cose da quando abbiamo cominciato a fare podcast (ho introdotto il podcasting nelle scuole e nella formazione nel 2005). Quello che prima era scontato oggi tende piuttosto a essere ripensato. Infatti stanno cambiando le esigenze del pubblico, stanno cambiando gli strumenti, le tecnologie, il mercato e soprattutto sta cambiando l’approccio.  Oggi fare Podcast 2.0 …

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PRODUZIONE E MOVIMENTO ESTERNO – INTERNO NELLA FOTOGRAFIA DI FOOD

Abbiamo affrontato il tema morte – vita nel food (con riferimenti alla foto di prodotto) nel saggio: “Morte e Vita nella fotografia di prodotto (food)”. Adesso esaminiamo la questione dal punto di vista della produzione e del movimento in esterno e in interno. Il movimento è ciò che rende possibile la vita. La narrazione stessa è un concentrato di movimento, che implica il cambiamento e perfino il conflitto. Tuttavia quando si parla di produzione, nello storytelling si pensa subito al prodotto, normalmente statico e privo di movimento, che quindi tende verso la morte.

A PROPOSITO DI LINGUAGGIO

Qualsiasi comunità ha bisogno di un suo codice speciale per riconoscersi, anche all’interno della lingua ufficiale. Fino a creare nuovi mondi, proprio attraverso nuovi “linguaggi”. Lo sapeva Dante, lo sa oggi l’influencer Elisa Esposito, lo sapeva John Fante, e lo sai anche tu quando vuoi raccontare.

LA COSTRUZIONE DELLA SUSPENSE NELLA TRASMISSIONE CHE SCONVOLSE L’AMERICA. LA GUERRA DEI MONDI, 1938, ORSON WELLES

Analizziamo i primi quindici minuti della famosa trasmissione radiofonica che andò in onda il 30 ottobre del 1938, nella sera di Halloween. Il nostro scopo, dal punto di vista dello storytelling, è capire come funziona lo statuto audio (radiofonia, podcasting), nella costruzione della suspense in un radiodramma. La trasmissione, che venne diffusa in diretta, fu presa molto seriamente dalla popolazione americana che venne coinvolta in una ondata di panico generale provocata dal timore che fosse in corso una reale invasione extraterrestre.

LINGUAGGIO E TEMPO. IL SILENZIO, DON DELILLO (E ZOMBIE, JOYCE CAROL OATES)

De Lillo è un autore molto controverso. Il motivo è che quello che scrive non è di facile lettura. Non ci sono incalzanti trame ricche di suspense e azioni, così come il pubblico in genere è abituato a leggere e guardare. Ma non voglio parlare di De Lillo in generale, poiché mi riferisco sempre e solo alle singole opere, senza alcun riferimento alla loro storia, alla biografia, all’autore e ai suoi precedenti o ai generi letterari. Ecco perché la massa di lettori non ha capito Il silenzio di Don De Lillo e, parallelamente, non ha capito neppure Zombie della Oates, due brevi romanzi che parlano della stessa cosa: il linguaggio e il tempo. Con un riferimento significativo a Zombie, di Joyce Carol Oates.

STORYTELLING E PERCEZIONE DI COMUNITÀ NEL METAVERSO

Nel Metaverso e in genere nei mondi virtuali la percezione di comunità è sostenuta dalla possibilità di incontrare e di interagire con altri avatar in ambienti più o meno realistici. Sono esperienze che i videogiocatori hanno provato già da tempo, così come i frequentatori di mondi virtuali come il buon vecchio Second Life. Anche negli anni novanta e primi duemila ci sono state numerose esperienze del genere. Dunque l’operazione di Meta non aggiunge elementi nuovi a queste esperienze, se non una migliore e più capillare tecnologia che, proprio per questo motivo, potrebbe essere fruita da una massa più significativa di persone. A questo punto anche la narrazione, lo storytelling, possono diventare un volano del suo sviluppo.

NARRAZIONE E TESTO SCIENTIFICO: LA FORMA È PIÙ IMPORTANTE DEL CONTENUTO. MELANIE KLEIN, LA PSICOANALISI DEI BAMBINI

A proposito di narrazione (storytelling), da qualche tempo scrivo sul rapporto tra testo scientifico e divulgazione. Su questo tema ho anche affrontato in un capitolo del Grande Manuale dello Storyteller (vedi www.albertopian.it). Recentemente mi è capitato di riprendere un libro che avevo letto tempo fa di Melaine Klein che parla della psicanalisi dei bambini. Quelle che scrivo qui sono alcune riflessioni sul tema della narrazione in un ambito molto complesso e sicuramente di non immediata comprensione, come la psicanalisi. Mi riferisco al testo della Klein solo dal punto di vista narrativo e non per i contenuti.

LE LUCI ROSSE DEL COLONNELLO. QUANDO LA STORIA PUÒ ESSERE ROMANTICA

Mentre oggi il mondo rischia una devastante GUERRA NUCLEARE, nel 1983 l’ufficiale dell’esercito russo Stanislav Petrov salvava l’umanità dalla terza guerra mondiale. Conosci il ROMANZO BREVE “LE LUCI ROSSE DEL COLONNELLO”, liberamente ISPIRATO a questa STORIA VERA? Oltre 600 recensioni positive per un racconto che ho scritto con grande passione e un capitolo di storytelling rivolto al lettore.

IL MIO CUORE MESSO A NUDO, 1863, CHARLES BAUDELAIRE. L’IDEOLOGIA DEL CAPITALISMO E CHIARA FERRAGNI (CON LA PARTECIPAZIONE DI ELIO VITTORINI E CAPPUCCETTO ROSSO)

Il 27 giugno dello scorso anno (2022), l’influencer Chiara Ferragni accompagnava l’On. Senatrice a vita Liliana Segre – che aveva invitato l’influencer il 17 maggio – al Memoriale della Shoah, presso la Stazione Centrale di Milano. La notizia ha fatto il giro dei media: Chiara è rimasta in silenzio ad ascoltare le terribile storie di una donna espulsa dalla scuola di Milano a causa delle leggi razziali, respinta dalla Svizzera alla frontiera, deportata dai fascisti italiani ad Auschwitz-Birkenau, quindi liberata dall’Armata Rossa. Una donna cresciuta con un peso che nessuno le potrà mai cancellare.
Leggendo questa notizia ho pensato al cinismo senza fine del marketing e della pubblicità, in grado di usare persone, eventi, tragedie senza batter ciglio, come uno schiacciasassi.
Quello che qui mi interessa parlare è di come un influencer si collochi in questo tipo di eventi, rappresentando perfettamente i canoni dell’ideologia dominante, che è quella del capitalismo.
In che cosa consiste questa ideologia? Perché il “buonismo” ne è il suo aspetto principale? Perché Charles Baudelaire ci illumina quando denunciava gli “orrori” della stampa e parlava della sua amica, la puttana Villedueu? Perché dobbiamo fare un accenno alla “cultura consolatrice” di Elio Vittorini?

PERCHÈ L’ASSASSINIO DI TYRE NICHOLS DA PARTE DI CINQUE POLIZIOTTI NERI È UN OMICIDIO RAZZIALE?

Perché l’assassinio di Tyre Nichols è una questione razziale, dato che è stato massacrato da cinque poliziotti neri?
Per rispondere affrontiamo prima di tutto di tutto una questione importante, che spesso tocco nelle conversazioni con i più giovani, che riguarda gli USA e la loro storia come stato razzista e concludiamo sul significato del diritto dei neri alla propria autodeterminazione.

HEMULT BOHL. L’INCREDIBILE ROMANTIC SPY STORY “NATA DA SÈ”, ALLA CADUTA DEL MURO

Hemult Bohl è una romantica spy story ambientata durante la caduta del muro di Berlino. Rappresenta un dramma umano e politico, forzato dal corso degli avvenimenti. È anche un modello di creazione di storie esclusivamente in sede di montaggio. Dopo averla vista puoi leggere come è stata realizzata.

Hemult Bohl is a romantic spy story set during the fall of the Berlin Wall. The film represents a human and political drama, forced by the course of events. This short is also a model of story creation exclusively during editing. The author’s notes explained how it was done.

IPERBOLI E IRONIA NELLO STORYTELLING. A PROPOSITO DI UNA CAVIGLIA ROTTA, DI UN TUMORE AL FEGATO E DELLA LORO NARRAZIONE

Approfitto di questo banale incidente (rottura di una caviglia), per toccare un tema delicato dello storytelling: la scelta del tono narrativo (che comprende punto di vista, lessico, stile e genere). In particolare ci concentriamo sull’impiego dell’iperbole, dell’ironia / autoironia e del loro collegamento con il valore del soggetto di riferimento (che comprende anche la reputazione), che può essere una persona, un professionista, un marchio.

INFLUENCE DAY

Alberto Pian, responsabile storytelling dell’incredibile progetto Eli & Sofi Twins di Elisa Nieli, creator, sarà il portavoce alla Tavola rotonda delle ore 17 a conclusione del primo evento nazionale dedicato agli influencer virtuali che si terrà a Milano il 10 novembre.

LE DUE FACCE DELLO STORYTELLING: PERCHÈ AMANPOUR (USA, CNN) HA FATTO SALTARE L’INTERVISTA CON RAISI (PRESIDENTE IRAN).

Mentre in Iran infuria la repressione contro donne e uomini che manifestano contro il regime, una giornalista della CNN può fare una scelta: accettare le condizioni poste dall’intervistato e quindi realizzare l’intervista al presidente iraniano, oppure rifiutarle ma rinunciare all’intervista. La scelta è fatta. Perché proprio quella? Quali opzioni abbiamo per raccontare una storia? Dove si trova la “grande storia”? Questo evento (che trattiamo solo sul piano narrativo), ci offre la possibilità di chiarire molti aspetti della narrazione, con una conclusione intrigante e forse non troppo lontana dalla realtà.

RACCONTARE CONTANDO. ESERCIZI PER STORYTELLER (aspiranti o affermati)

Il conteggio delle parole o delle battute è sempre stato un potente strumento di una ristretta cerchia di persone specializzate: i redattori, i correttori di bozze, gli autori di testi, gli sceneggiatori. Raramente, o quasi mai si utilizzano questi strumenti per una formazione nel campo dello storytelling.  Quando viene proposto un esercizio narrativo spesso sorge la domanda:”Quanto deve essere lungo?” La risposta di solito è:  “Una pagina… Un foglio… Non troppo lungo…” Raramente, o quasi mai, si dice 1800 battute, 2 cartelle redazionali, 300 parole.

LA SCOMODA LEZIONE DEL TEATRO DELL’ASSURDO PER LA COMUNICAZIONE DI OGGI

L’assurdo è rivoluzionario, per questo ogni suo riferimento deve essere soppresso. Eugène Ionesco diceva: ”Il teatro è essenzialmente rivelazione di cose mostruose, o di condizioni mostruose, senza immagini o di immagini che portiamo in noi.” L’assurdo oggi è straordinariamente attuale proprio perché ci è evitato in tutti modi di doverlo affrontare. La cultura di massa può avere tutte le caratteristiche che si vuole, dalle più brutali, violente, sessiste, razziste, pornografiche al loro finto “contrario”, buonista, educato, moralista, politicamente corretto, paternalista, tranne una: svelare l’assurdo, mostrarne l’esistenza. Questo è comune a qualsiasi comunicazione, perciò diffidiamo di tutto ciò che viene comunicato. Leggiamo due brani tratti da Aspettando Godot (S. Beckett) e La lezione (E. Jonesco), per chiarire questi concetti.

QUARTIERE LATINO, VIDEO GRAPHCI NOVEL

La video graphic novel che parla di sentimenti e di emozioni nello storytelling Attraverso questa video graphic novel, spieghiamo la principale caratteristica dello storytelling per le organizzazioni e i professionisti: il rapporto fra sentimenti ed emozioni. Con video commento grafico finale dell’autore. Storia e regia: Alberto Pian | Disegni e colori: Andrea Scebba | Voce …

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PAGINE DA COLD POINT. RACCONTARE LA PERVERSIONE

Questo romanzo breve di Paul Bowles (1910 – 1999), è giudicato scandaloso ma è eccezionalmente raccontato. Parla del rapporto di Rackey un ragazzo di 17 anni, con suo padre. Il padre, per distoglierlo da una vita scolastica fallimentare e dai fallimenti (non ben precisati), nella vita sociale del ragazzo, lo conduce con lui in un luogo isolato, Cold Point. La vita sembra scorrere tranquillamente quando si verificano degli eventi che costringono il padre a prendere una drammatica, ma tardiva, decisione.

ECCO IL VERO SHERLOCK HOLMES!

Sherlock Holmes, (Guy Ritchie, 2009). Caratteristica fondamentale di questo film è che presenta il personaggio di Sherlock Holmes in modo completamente nuovo e diverso rispetto a come siamo stati abituati a “leggerlo” e a “vederlo”. Nel bene e nel male il nuovo Sherlock è stato giudicato “rivoluzionario”. Bene, a noi questo film è utile per diversi aspetti.

SOLOMON KANE L’EROE DI ROBERT ERWIN HOWARD ALL’ORIGINE DEL GENERE FANTASY

R.E. Howard (1906 – 1936),ha creato il genere Fantasy con il personaggio di Solomon Kane, un eroe puritano ambientato nel XVII sec. R.E. Howard è stato anche il creatore di un altro personaggio famoso, Conan il barbaro. Confrontiamo letteratura e cinema, i racconti originali di R.E. Howard, con il film “Solomon Kane” di J. Basset del 2009.