XVII STAGIONE WEBINAR. “SENZA PAURA”. DEDICATA A LENNY BRUCE NEL CENTESIMO DELLA SUA NASCITA
Seminari in ZOOM ricchi di esercizi, confronti, sfide per apprendere insieme lo storytelling. Partecipazione gratuita.
Seminari in ZOOM ricchi di esercizi, confronti, sfide per apprendere insieme lo storytelling. Partecipazione gratuita.
Alberto Betella è co-Founder di RSS.com una delle migliori piattaforme mondiali per la creazione e la distribuzione dei podcast, che fa parte dei membri fondatori del Podcast Standards Project. Alberto Betella è lo storico creatore di PodcastGen, la prima piattaforma podcast semi automatica di generazione e pubblicazione podcast, sviluppata dal 2006 all’interno dell’Università di Bergamo. Tra le diverse attività professionali ha svolto accademico includeva lo sviluppo e la convalida della tecnologia indossabile, così come le applicazioni della vita reale della realtà virtuale e dell’intelligenza artificiale, anni prima che queste tecnologie diventassero ampiamente accessibili e parte della vita quotidiana.
«C’erano donne, erano lì. Le loro famiglie le mettevano negli istituti. Ricevevano elettroshock. Negli anni ’50, se eri uomo potevi essere ribelle, se eri donna ti facevano rinchiudere» (Gregory Corso, 1994, Scobie, 1995).
ELISE NADA COWEN, IL “FANTASMA” CHE SALTÒ DALLA FINESTRA IL 27 FEBBRAIO 1962 Leggi tutto »
Esploriamo le innovazioni rivoluzionarie del Podcasting 2.0, con particolare attenzione alle funzionalità offerte da RSS.com. Viene introdotta la possibilità di creare episodi in diretta streaming (‘Live item’) per un coinvolgimento immediato del pubblico. Si evidenziano inoltre i capitoli con copertine personalizzate per una navigazione intuitiva, i soundbite come trailer promozionali, e la pubblicazione diretta su YouTube. L’articolo menziona anche la trascrizione automatica per l’accessibilità e la funzione di sostituzione dei file audio per una maggiore flessibilità, trasformando il podcasting in un media integrato e multicanale.
L’EPISODIO E LE SUE FUNZIONI NEL PODCASTING 2.0 Leggi tutto »
Vi propongo questo racconto di David Foster Wallace, grande autore americano morto suicida nel 2008, come spunto che si può impiegare per sostenere il classico punto di vista del marketing: una cosa che ha valore deve avere per forza un prezzo e di conseguenza non devi temere di stabilire un buon prezzo ai tuoi prodotti.
DA UN RACCONTO DI D. F. WALLACE, LA VENDITA E IL PUBBLICO Leggi tutto »
Il marchio Steve’s start – up italiana che produce sneaker lavorate a mano completamente ecosostenibili, per la quale ho contribuito a elaborare le linee guida del suo storytelling, ha sviluppato alcune idee, sulla linea dell’eleganza e della bellezza, per la produzione di filmati che possono essere di ispirazione.
VIDEO VERTICALI E ORIZZONTALI 2 – ISPIRAZIONE Leggi tutto »
Non esiste più alcun dubbio sul fatto che ‘iPhone è uno strumento completamente autosufficiente per girare veri e propri film. Ecco come. Vedi la prima parte di questo articolo dove parliamo di registi e film da loro realizzati con iPhone.
GIRARE UN FILM CON IPHONE – 2 Leggi tutto »
Negli anni abbiamo assistito alla imponente crescita dei video verticali alla cui origine c’è Instagram. Instagram ha imposto i video verticali per due motivi. Il primo è per distinguersi e chiudere il suo social a influenze esterne in modo tale che produrre e pubblicare in Instagram fosse un’operazione specifica, adatta a questo social. Il secondo è che la diffusione di smartphone con possibilità di registrare video di buona qualità ebbe una grande impennata che Instagram decise di sfruttare abilmente. Che cosa volle sfruttare, esattamente? La pigrizia umana. Le persone afferrano il loro smartphone verticalmente e “reccano”, premono il tasto «Rec». Ora, occorre sapere che il video verticale ha una duplice natura: da un lato rappresenta un arricchimento del linguaggio visivo, dall’altro esprime il decadimento del linguaggio stesso, della cultura delle immagini in movimento e delle leggi sulla percezione visiva.
Naturalmente dobbiamo precisare il modo in cui si impiega il video verticale.
VIDEO VERTICALI E ORIZZONTALI 1 – LINGUAGGIO Leggi tutto »
Siete in vacanza o semplicemente in giro? Potete essere straordinariamente utili alla vostra causa. No, non si tratta di girare il solito patetico filmato delle vacanze! Ma di formare un archivio da inserire in altri filmati, post, grafiche, sfondi, per costruire i vostri contenuti.
UN ARCHIVIO DI FILMATI PRONTI ALL’USO Leggi tutto »
QParliamo di come funzionano i feed dei social in rapporto al feed RSS dei podcast. Potrebbe sembrare un articolo tecnico e specifico ma non è così, questo è un articolo culturale che vi permetterà di capire dei meccanismi significativi.
IL FEED DEI SOCIAL Vs FEED RSS DEL PODCASTING Leggi tutto »
Nell’epoca dell’impetuoso sviluppo e affermazione dell’Intelligenza Artificiale, propongo una riflessione a partire da una sorta di previsione – tendenza, che il giornalista e pioniere delle comunità virtuali, Howard Rheingold, avanzava nel 1993.
DÌ LA TUA SULLA PREVISIONE DI RHEINGOLD Leggi tutto »
IL RACCONTO Sentry, di Fredric Brown, 1954 è un famoso brevissimo racconto di fantascienza che si basa sul “falso punto di vista”, di cui abbiamo parlato in questo articolo analizzandolo in modo dettagliato. Collegamenti: prima di andare avanti vi consiglio di leggere il racconto e l’analisi. Bene, ora parliamo di stereotipi. Nel racconto di Brown
Questo è un brevissimo e famoso racconto di fantascienza che si svolge durante una guerra interstellare tra umani e alieni in un pianeta sconosciuto. La sua struttura narrativa è organizzata in modo tale da portare il lettore a un classico colpo di scena finale. Per scoprire questo colpo di scena il lettore assume, in modo del tutto naturale fin dall’inizio, un punto di vista completamente falso.
Nel quadro delle analisi dei punti di vista, ci interessa commentare nei dettagli i passaggi di questa storia.
SCOPRIAMO IL “FALSO PUNTO DI VISTA” CON IL RACCONTO DI FREDRIC BROWN, SENTINELLA, 1954 Leggi tutto »
Girare un film con un un budget inferiore ai 1000€ e un iPhone qualsiasi in commercio, è possibile. Lo hanno già fatto dal 2015 dei grandi registi. E ora iPhone è approvato anche da Netflix. (Immagine di Adipati Vinsmoke).
GIRARE UN FILM CON UN IPHONE -1 Leggi tutto »
Mi è capitato di leggere da un – molto noto – “professionista” dello storytelling (di cui, in realtà capisce davvero poco), che non tutto sarebbe raccontabile. Sciocchezza megagalattica! Lo storytelling, compreso quello che s
ESERCIZIO PER STORYTELLER. PERCHÈ TUTTO È DAVVERO RACCONTABILE? Leggi tutto »
Una ricerca scientifica maturata nei laboratori Apple che ha come oggetto l’Intelligenza Artificiale, ribalta completamente approcci diffusi perfino nel campo degli LRM (Large Reasoning Model, che sono modelli di linguaggio progettati per applicare ragionamenti profondi e complessi), e conferma le analisi e le intuizioni che con Teresa Potenza abbiamo espresso nel libro “IA il tuo Mindset per giornalisti e narratori consapevoli” (2025). Ragionamenti e intuizioni che erano alla base anche dell’eBook “Storia d’amore tra un ferro da stiro e uno pneumatico”, che proponeva il metodo per la padronanza della IA in ambito educativo (2024). Perciò vediamo in che modo questa ricerca conferma i punti chiave che abbiamo più volte sollevato
Un esempio di manipolazione del pubblico costruito con un’animazione grafica che falsifica i dati. È sempre più complicato analizzare criticamente e con distacco le falsità della comunicazione mediatica che passa in modo istituzionale e attraverso i social.
QUANDO LA PERCEZIONE DEL PUBBLICO VIENE INGANNATA DALLA “BELLEZZA” DI UN’ANIMAZIONE! Leggi tutto »
Arianna Giannini Tomà è una giornalista professionista che viene dal giornalismo televisivo. Ha lavorato con Gianni Minoli e ora propone i suoi servizi e inchieste come free lance. Il suo ultimo podcast parla della prima inchiesta di mafia lanciata al Nord “Operazione Betulla. La mafia al nord non esiste”, proprio nel suo paese, Domodossola. Fra i romanzi che ha scritto citiamo Mania, l’ultimo uscito.
Landing page di Arianna | mail | Instagram
ARIANNA GIANNINI TOMÀ. GIORNALISTA, SCRITTRICE, PODCASTER Leggi tutto »
Da qualche tempo lavoro con Urban Central Studio, una fantastica e incredibile realtà che permette a giovani artisti di esprimersi attraverso la propria musica. Luca Rigon mix e master engineer, il titolare dello studio, con i producer e mixer engineer Bruno Reggiani, Nicholas Gramaglia (Nick), Tomas Kunze. Stiamo creando storytelling, documentazione foto video, podcast, eBook per poter sostenere e lanciare al meglio questi giovani ragazzi pieni di talento che compongono e registrano la loro musica in studio. È una esperienza travolgente, le ore volano e conoscere tutti questi artisti con gli occhi limpidi e una passione che li anima è una delle cose migliori che mi siano mai capitate.
QUANDO GIOVANI ARTISTI SCRIVONO E PUBBLICANO I LORO PROGETTI MUSICALI Leggi tutto »
Una recente inchiesta di Deloitte Insights mostra un cambiamento significativo nelle abitudini di consumo. Le preferenze e le abitudini del pubblico si orientano sempre più verso contenuti autentici, gratuiti e con i quali si può stabilire una relazione personale.
THE WHALE, DARREN ARONOFSKY, 2023. Questo film è girato in 4:3 e Charlie, il protagonista, occupa gran parte delle inquadrature perché è estremamente obeso, è una persona imponente, enorme. Questa presenza così rilevante del personaggio innanzitutto porta lo spettatore più vicino a Charlie. In questo modo viene stabilita una relazione importante con il dramma di Charlie e con la sua stessa figura.
IL “CARATTERE”. NON SERVE ALTRO PER RACCONTARE UNA GRANDE STORIA Leggi tutto »
Povere Creature Yorgos Lanthimos, 2023. Anche il contenuto più perverso e barbaro può essere mascherato e annullato da una composizione estetica. Ecco il film perfetto per la classe dominante.
POVERE CREATURE. LA CACCHETTA DI TOPO NEL RISOTTO STELLATO Leggi tutto »
Cresciuto fra i Brahmini, Siddharta è abituato a vivere con molto distacco dalle cose terrene, a guardarle da una certa distanza e a non farsi coinvolgere dalla realtà:
“Gelido diventava il suo sguardo quando incontrava donne; la sua bocca si contraeva con disprezzo quand’egli doveva accompagnarsi con uomini ben vestiti. Vedeva i mercanti commerciare, i principi andare a caccia, la gnte in lutto piangre i suoi morti, le meretrici far copia di sé, i medici affannarsi per i loro ammalati, i preti stabilire il giorno per la semina, gli amanti amare, le madri cullare i loro bimbi – e tutto ciò non era degno dello sguardo dei suoi occhi, tutto mentiva, tutto puzzava, puzzava dello sguardo di menzogna, tutto simulava un significato di bontà e di bellezza, e tutto era inconfessata putrefazione. Amaro era il sapore del mondo. La vita tormento.”
SIDDHARTA: TROVARE IL PROPRIO POSTO NEL MONDO E TORNARE ALL’ORIGINE Leggi tutto »
Il manifesto dadaista è del 1918 ed è scritto da Tristan Tzara (1896, Moinesti (Romania) – 1963, Parigi) (Francia). Perché questo gruppo nato contro la guerra, da disertori e giovani rivoluzionari è così attuale? Semplicemente perché la “comunicazione” la “cultura di massa” oggi è un’espressione della barbarie di un sistema sociale basato sul profitto e sulla rapina che, al contrario di re Mida, distrugge tutto ciò che tocca. Il disincanto, l’ironia, le provocazioni e le verità scomode di Dada, ci aiutano a vedere le cose criticamente, da un’altra angolatura e anche a ironizzare su ciò che ci circonda. Detto in altri termini: Dada ci aiuta a capire che non è tempo di “cambiare” qualcosa, ma di ricostruire tutto da cima fondo. Al Dadaismo associamo anche il Teatro dell’Assurdo, altro esempio dissacrante e profondo di rappresentazione di questa realtà inumana e inaccettabile di tutti i giorni.
APPUNTI PER CONOSCERE E PER APPREZZARE DADA Leggi tutto »
Ispiriamoci a Entr’acte, René Claire, 1924, considerato il primo film dadaista, per svolgere un’attività
Applichiamo la lezione di Lenny Bruce a un testo di Gramellini sulla questione Sinner – Presidente della Repubblica. Per un “altro” storytelling (ed è bastato solo qualche giorno per verificare la figuraccia che ha fatto!)
STORYTELLER E PONTIFICATORI: MANIPOLARE IL PUBBLICO CON LE PAROLE Leggi tutto »
Ci concentriamo sull’idea che i sentimenti non devono necessariamente essere esplicitati attraverso parole o lacrime; piuttosto, possono essere trasmessi attraverso le azioni e le reazioni dei personaggi. Da un incontro che ho tenuto a distanza.
ISOLE NELLA CORRENTE. IL GIOCO DEI SENTIMENTI IN UN ESEMPIO DI HEMINGWAY Leggi tutto »
“Non puoi mica scrivere “Tette e Culi” su un’insegna. Perché no? Ma perché è volgare, è sporco, ecco perché. Le tette sono sporche e volgari? No, non mi prendi in trappola: non son le tette, son le parole. Le parole. Non si scrivono certe parole, dove anche un bambino può vederle. Il tuo bambino non ha mai visto una tettina? Non ci credo. Credo invece che per te siano proprio le parole ad essere sporche. Mettiamo che l’insegna dica Tuchuses e Nay-nays. Va già meglio. Interessante. Vediamo, in latino avrà anche maggior austerità: Gluteus Maximus et Pectorales majores ogni sera. Così sì, ch’è pulito.” (Lenny Bruce)
Un tizio (o forse dovremo dire un “imbecille”), viene ricoverato in ospedale con una granata in corpo. Gli episodi 16 e 17 di Grace’s Anatomy, II stagione, 2005, mettono a nudo la serie TV e la reale assenza di umanità di una struttura narrativa che spaccia “umanità\” come un distributore automatico di merendine.
Possiamo esprimere tutta l’umanità dei personaggi grazie alle tecniche di “refractive” con le quali l’intimità delle persone e i loro differenti sguardi e punti di vista passano da uno all’altro. Lo vediamo nella scrittura, con Un divorzio tardivo e nel cinema con La sottile linea rossa.
“REFRACTIVE”. L’UMANITÀ DEI PERSONAGGI ATTRAVERSO LO SCAMBIO DEL PUNTO DI VISTA Leggi tutto »
M.me Bovary incontra tutti giovedì il suo amante Léon. Esce di casa la mattina presto e sceglie un particolare tragitto per recarsi agli appuntamenti con il suo giovane amante, con il quale si recherà in un albergo piuttosto squallido ma che, ai loro occhi, apparirà meraviglioso.
Confrontiamo due versioni del tragitto compiuto da M.me Bovary nel capitolo quinto della terza parte del romanzo e ragioniamo su che cosa significa scrivere una grande storia e sul valore degli autori classici.
RACCONTARE PERSONAGGI E CONTESTI. IL TRAGITTO DI M.ME BOVARY, DUE MODI A CONFRONTO Leggi tutto »
È in corso un certo accanimento contro letteratura. Spesso è ridotta a una serie di “correnti” con le loro “specifiche”. E gli autori, a loro volta, sono inquadrati in precise “caratteristiche”. Tutto ciò fa si che la letteratura sia inscatolata in una sorta di linee guida che si dovrebbero conoscere prima ancora di leggere un testo.
LETTERATURA, INTERPRETAZIONE, LETTURA Leggi tutto »
La sociolinguistica esplora il linguaggio come fenomeno sociale, con un focus sul nostro modo di comunicare e come quest’ultimo influenzi e sia influenzato dalla cultura, dalla politica e dalla società. Attraverso il mio lavoro di traduttrice e interprete giurata, di studiosa e ricercatrice sui linguaggi contemporanei e attraverso il podcast “Parole e Potere”, mi dedico a scomporre e interpretare questi meccanismi: voglio aiutare chi mi segue a riconoscere i modelli comunicativi, soprattutto quelli che tendono a manipolare o a semplificare eccessivamente la realtà.
SOFIA ABAD, SOCIOLINGUISTA. IL POTERE DELLE PAROLE Leggi tutto »
Avete compiuto un viaggio turistico in Camargue e avete ripreso dei cavalli. E adesso che storia raccontate? Dipende da come tagliate l’inquadratura e dalla successione delle immagini. Ecco un’attività di storytelling.
ESERCIZI PER STORYTELLER. SONO SOLO CAVALLI? MICA TANTO, L’INQUADRATURA È LA STORIA! Leggi tutto »
Un esercizio per impostare un dialogo con camera in mano che mostri allo stesso tempo sorpresa, continuità, confusione, varietà, complessità.
ESERCIZI PER STORYTELLER. IL DIALOGO IN MOVIMENTO CON PAROLE – PONTE Leggi tutto »
Questa attività richiede che al posto di “presentarvi”, di parlare di voi, di scrivere chi siete in un sito, di compilare un modulo, per quanto aperto, vi possiate rappresentare da una storia. Una storia nella quale vi riconoscete e che potreste divulgare per farvi conoscere. Quello che vi chiedo è, appunto, di narrarvi, non di presentarvi.
ESERCIZI PER STORYTELLER. PRESENTARSI CON UN RACCONTO Leggi tutto »
Perché ci dovremmo abituare a considerare le guerre e la barbarie che abbiamo sotto gli occhi, come eventi inevitabili e perfino «naturali»? Perché la guerra e la distruzione delle forze produttive,
dell’uomo e della natura, rappresentano il DNA del capitalismo?
IL CAPITALISMO PORTA LA GUERRA COME LE NUBI LA TEMPESTA Leggi tutto »
Lavorando nella divulgazione e nella formazione per lo storytelling vi capiterà di proporre risorse e anche di costruirle insieme ai vostri corsisti e quindi di divulgarle. Sto parlando del diritto alla citazione e all’uso di parti di opere altrui che potete impiegare per una vostra creazione.
IL DIRITTO ALLA CITAZIONE Leggi tutto »
Uno standard aperto.
Dire Podcasting 2.0 non è come dire “Applicazione versione 2.0 o 12.3”, “Sistema Operativo versione 13.7”. Il Podcasting non è un’applicazione, è un file di testo basato sui tag del linguaggio XML. Lo abbiamo detto molte volte qui e nei libri che ho dedicato sul podcasting: il podcast è un feed RSS, ed è uno standard aperto che, a esempio, alcune multinazionali (che si credono “padrone” del vapore), non rispettano perché non pubblicano i feed RSS dei podcast, come Spotify.
CHE COS’È IL PODCASTING 2.0? L’IMPORTANZA DEL FEED RSS Leggi tutto »
Nel 2024 YouTube ha integrato i feed RSS dei podcast nella propria piattaforma. Questo significa che l’integrazione multicanale, audiovisiva dei contenuti è ormai molto avanzata. E significa anche che Youtube sta diventando la piattaforma di eccellenza anche per la ricerca e l’ascolto – visione dei podcast.
INTEGRAZIONE MULTICANALE E YOUTUBE. TRE MODI PER TRASFORMARE IL PODCAST IN VIDEO Leggi tutto »
La multicanalità è diventata la condizione di esistenza dello storytelling. Quando pensate a uno storytelling dovrete anche tenere conto del fatto che la vostra storia potrà essere distribuita: Attraverso diversi canali. In diversi formati (media).
MULTICANALITÀ E INTEGRAZIONE IN PILLOLE Leggi tutto »
Il racconto di Puskin ci parla di fusione fra personaggi e contesti naturali, di rispetto per i popoli e le loro tradizioni, di sentimenti che possono essere più elevati dell’amore. Una lezione di narrazione e di etica dell’autore. Come dire? Un caso piuttosto raro oggi.
POPOLI, PAESAGGIO E CONTESTO. ALEXANDER PUSKIN, IL PRIGIONIERO DEL CAUCASO, 1821 Leggi tutto »
Mi sono chiesto: è possibile affrontare la grande storia del Novecento partendo da una prospettiva diversa? Ho pensato che questa prospettiva potesse essere proprio quella del football, che nel Novecento diventa, per gran parte del globo, lo sport più amato, seguito e praticato. Possiamo davvero definirlo “lo sport del secolo”. Con infinite connessioni con la politica, l’economia e la società.
PAOLO FERRARI. IL CALCIO E LA STORIA Leggi tutto »
Questo romanzo è stato scritto nel 1943, nel pieno della seconda guerra mondiale. A noi interessa la conclusione perché pone un problema, anzi, pone IL problema di quanque insegnante, educatore, formatore, coach, mentore… e pone anche un problema di fronte all’umanità tutta intera, in questo nuovo periodo di barbarie e di guerra. Questo problema risponde a un equilibrio che è sempre variabile nella relazione maestro – allievo, non è mai statico, né mai è dato una volta per tutte. La domanda è questa: fino a che punto il «maestro» può essere una guida per il suo «allievo» e quindi fino a che punto si deve collocare sul suo terreno, anche a rischio della vita?
Il film di Ken Loah, Il mio amico Eric, veicola un messaggio rivoluzionario, basato sulla forza del collettivo e sull’orgoglio di essere “postini”. Non l’eroe borghese che salva il mondo da solo, ma la forza del gruppo sociale che ribalta i disvalori del capitalismo, ribaltando anche gli stereotipi che porta con sè.
In questo articolo parliamo del genere kistch e di Ian L. Fleming, l’autore del personaggio James Bond – 007, che tutti conoscete. Il kistch, nel senso che indicheremo, non è una bestemmia per uno storyteller, ma un mezzo per toccare, magari con stilemi più raffinati e aulici, la massa del pubblico preparando una suspense “prima” della stessa narrazione, basata sul “consumo anticipato” dell’opera.
SUSPENSE E “CONSUMO ANTICIPATO” ATTRAVERSO IL KITSCH. IAN FLEMING – JAMES BOND Leggi tutto »
L’uomo che non c’era, Joel Coen, 2001, inizia con il monologo di Ed, un parrucchiere. La voce fuori campo è quella del protagonista Ed, che appare verso la fine del monologo, mentre fuma una sigaretta. La voce narrante, fuori campo, non è sincronizzata con l’apparizione dell’attore. Proviamo. Scrivete il vostro incipit Il film è in
ESERCIZI PER STORYTELLER. “I JUST CUT THE HAIR”, FATEVI ISPIRARE DAL PARRUCCHIERE Leggi tutto »
Laura ha una passione: i fiori che, come dice, le hanno insegnato a relazionarsi con gli altri quando lavorava per i fiorai dei cimiteri da adolescente. Me è anche cantante jazz e insegnante di canto, redattrice ed editorialista, creatrice di contenuti, autrice di articoli. Laura è pittrice e dedica sempre del tempo ai suoi quadri, così come è musicista e dedica del tempo al pianoforte, agli gli animali, i suoi cani e gatti, il giardino, la natura dove si immerge sempre e dove ne cura certi prodotti. Questi non sono aspetti secondari rispetto la sua professione. Vedrete perché ne parlo. Ma, intanto Laura si occupa di molti temi che hanno a che fare con le persone e il sociale.
LO STORYTELLING AL SERVIZIO DELL’UNICITÀ E DELLA POLIEDRICITÀ DELLA PERSONA Leggi tutto »
La descrizione della “bella Lisa” presenta un aspetto assai curioso, che salta subito agli occhi. La ragazza infatti si confonde con la mercanzia esposta nella sua bottega. Parliamo del rapporto fra contesto e personaggio.
LA “BELLA SALUMIERA”. PERSONAGGI E CONTESTI, ÉMILE ZOLA, IL VENTRE DI PARIGI, 1873 Leggi tutto »
I videopodcast di BergaPulp sono videopodcast YouTube appositamente sceneggiati per concentrare in un minuto le voci dei Classici, per farle risuonare con tutta la loro potenza e profondità.
MARCO BERGAMASCO, YOUTUBER. BERGAPULP, I CLASSICI IN UN MINUTO Leggi tutto »
Il titolo è un po’ provocatorio, certo. Ma, a differenza di un testo scientifico, un testo letterario non è mai comprensibile fino in fondo, è sempre soggetto a riflessioni e a interpretazioni ed è rivoluzionario, antisistema, antiistituzionale. Altrimenti è letteratura di regime, o “cultura di massa”, non è letteratura, non è Arte. Ovviamente anche un testo scientifico può essere rivoluzionario e dare luogo a interpretazioni, ma penso abbiate capito quello che voglio dire, dato che nel primo caso la narrazione è al centro mentre nel secondo lo sono la comprensione e la logica.
Per raccontare una passione occorre tempo.
Blue Giant volume 1, del mangaka Shinichi Ishizuka, è una graphic novel di circa 400 pagine che parla della nascita e dello sviluppo di una passione. Il seguito di questa storia si articola in altri quattro volumi.
400 pagine per una graphic novel possono sembrare tante, ma stiamo parlando di raccontare la nascita e lo sviluppo di una passione che ha dei risvolti molto particolari e intriganti anche sullo stesso piano narrativo, di cui ci occupiamo sempre con grande interesse.
BLUE GIANT, COME SHINICHI ISHIZUKA RACCONTA UNA PASSIONE Leggi tutto »
Il montaggio delle attrazioni è stato creato da Sergej Michajlovič Ėjzenštejn. Secondo me è stato a volte utilizzato in modo un po’ retorico e ridondante, ma l’idea è stata molto interessante. Il montaggio delle attrazioni è una specie di correlativo oggettivo (Thomas Eliot, Eugenio Montale).
IL MONTAGGIO DELLE ATTRAZIONI Leggi tutto »
In questo blog abbiamo visto che nel Diario di Kumiko abbiamo impiegato al IA piegandola ai nostri interessi e scopi. Per quale motivo questo è necessario? Perchè non possiamo puramente e semplicemente usare la I.A.?
L’ABITO DEVE ESSERE SU MISURA: STORYTELLING E INTELLIGENZA ARTIFICIALE Leggi tutto »
La prima affermazione dalla quale partire per qualsiasi insegnante, dalla Scuola d’Infanzia all’Università non è di natura pedagogica ma professionale e lavorativa. Prima di dirvi qual è vi voglio dire che questo cambiamento di prospettiva è necessario perché imposto dai tempi, dalla natura e dall’evoluzione del podcasting. Nessun insegnante oggi può più tenere conto di esclusive considerazioni didattiche e pedagogiche quando si occupa di media audiovisivi e in particolare di podcasting.
TENDENZE ATTUALI. IL PODCASTING TRA PEDAGOGIA, PASSIONE E OPPORTUNITÀ PROFESSIONALI Leggi tutto »
Teresa Potenza è una giornalista che ha operato anche in scenari di guerra e per la quale il podcasting è strumento di lavoro ma anche di narrazione a sistegno della sua professione.
TERESA POTENZA, GIORNALISTA E AUTRICE Leggi tutto »
Con il moltiplicarsi dei canali e dei mezzi di comunicazione il problema della distinzione di un racconto destinato alla visione o all’ascolto, viene riproposto. Che cosa capita? Sostanzialmente due cose:
A. Lo spettatore passa indifferentemente da un canale e da un mezzo di comunicazione all’altro.
B. Il creatore di contenuti deve comunicare utilizzando tutti i canali e i mezzi possibili senza ogni volta rifare da capo lo stesso contenuto.
TESTI CONVERGENTI PER FRUIZIONI MULTICANALI Leggi tutto »
Vorrei fare una cosa che faccio di rado: parlare di un autore collegandolo a un contesto storico. Come sapete scrivo sui testi da un punto di vista narrativo, senza corrispondenze storiche, pur essendo uno storico, e normalmente senza riferimenti a biografie di autori e a movimenti letterari! Però in questo caso ho alcune riflessioni che sottopongo alla vostra attenzione, senza alcuna pretesa di avanzare ipotesi e conclusioni.
A PROPOSITO DI YUKIO MISHIMA, GLI USA E IL GIAPPONE Leggi tutto »
Una professione inusuale per un podcast? Elisabetta ci insegna che qualsiasi professione e argomento può essere adatto per creare un podcast.
«Il mio podcast parla di come si diventa wedding planner.
ELISABETTA BILEI, DIVENTARE WEDDING PLANNER PER MATRIMONI SARTORIALI Leggi tutto »
Ho ricevuto diverse risposte particolarmente interessanti sulla fotografia che ho proposto di analizzare (che ho scattato nel Qeens), e che voglio commentare in questo articolo. Alcune vostre considerazioni # Una persona dice che se si considera la foto come composta due metà separate vengono fuori pensieri e visioni del tutto particolari. Provate, è un chiaro esempio di scomposizione – ricomposizione.# Un
QUELLA FOTO NEL QEENS Leggi tutto »
Parliamo di John Steinbeck, Uomini e topi, 1937. Il romanzo si svolge in California, nella valle del Salinas, luogo d’infanzia di Steinbeck. I protagonisti, George e Lennie sono disoccupati, vagabondi, lavoratori stagionali. Il dovere morale di un’amicizia? Cercano di aiutarsi reciprocamente, di sostenersi a vicenda anche perché la zia di Lennie si affida Geroge affinché
UOMINI E TOPI, RACCONTARE L’AMICIZIA E I SENTIMENTI CHE LEGANO DUE PERSONE Leggi tutto »
Il mio è un lavoro complesso e molto creativo che ha come finalità l’intrattenimento, oppure la divulgazione, l’informazione, la narrazione, ma anche ispirare e sensibilizzare il pubblico su tematiche sociali e culturali.
ESTER MEMEO, PODSTAR. CAMBIARE TUTTO PER IL PODCASTING Leggi tutto »
Alcune considerazioni per un corretto approccio alla narrazione del particolare giusto al momento giusto. Creare un brevissimo racconto che abbia un inizio, uno svolgimento e una conclusione. E quindi svilupparlo rendendolo più lungo, ma solo ed esclusivamente in due punti (due beat della storia).
Naturalmente il vostro storytelling deve essere scritto in modo comprensibile per chi lo deve realizzare. Probabilmente dovete produrre alcune di queste cose: Logline, Pitch, Plot, Trama, Trattamento, Sinossi, Sceneggiatura, Soggetto, Sketchnote.
“RIPASSO”: PRESENTARE LO STORYTELLING Leggi tutto »
Ci insegna qualcosa, questo racconto di Francis Scott Fitzgerald che parla di un viaggio con sua moglie Zelda e di un’auto. Nel 1924 il Motor magazine, una rivista americana di automobili, pubblicava a puntate il racconto di Francis Scott Fitzgerald (1896 – 1940) “The cruise of the rolling junk” (tradotto in italiano come “Il blues del rottame vagante”).
L’auto “protagonista” del racconto era una Marmon Touring Car del 1917, usata e un po’ “rotta” acquistata da Fitzgerald qualche mese dopo il matrimonio con Zelda.
IL BLUES DEL ROTTAME VAGANTE Leggi tutto »
Celestine Freinet scriveva sul suo diario: “il bambino scrive per essere letto”. Questo vale per chiunque e per qualsiasi attività. Non penso che tu prepari una fantastica cena, stabilisci che è molto ben riuscita e quindi la getti, ancora calda e fresca, nella pattumiera! Probabilmente la gusterai organizzando una serata con amici. Quello che vale per la scrittura e la cucina,
IL BAMBINO SCRIVE PER ESSERE LETTO Leggi tutto »
INFO E ISCRIZONI Sono cambiate tante cose da quando abbiamo cominciato a fare podcast (ho introdotto il podcasting nelle scuole e nella formazione nel 2005). Quello che prima era scontato oggi tende piuttosto a essere ripensato. Infatti stanno cambiando le esigenze del pubblico, stanno cambiando gli strumenti, le tecnologie, il mercato e soprattutto sta cambiando l’approccio. Oggi fare Podcast 2.0
Trovate l’AUGraphicEq (Graphic Equalizer) in Fairlight sia in Effects – Audio FX – Monitor, che in Mixer – Effects – tasto + Monitor. Come dicevo è semplice da impiegare e aiuta a puntare subito la frequenza sospetta. Nel caso troviate interessante questo approccio potreste utilizzare subito questo equalizzatore per individuare i punti nevralgici e poi di passare al Vocal Channel o altri equalizzatori all’Equalizer per completare il lavoro.
ABBINARE L’EQUALIZZATORE A 31 BANDE (DAVINCI PER IL PODCASTING) Leggi tutto »
Con il Vocal Channel avete immediatamente a disposizione entrambe le tipologie di intervento: il compressore per gli interventi quantitativi e l’equalizzatore per i rimanenti interventi quantitativi e per quelli qualitativi, che tirano fuori (o danno) stile alla voce.
UN EFFETTO DI BASE PER IL CONTROLLO DELLA REGISTRAZIONE AUDIO CON DAVINCI Leggi tutto »
l Diario di Kumiko è composto da 60 episodi formati da brevi frasi, pensieri e annotazioni che vengono scritti da Kumiko, una ragazzina di quattordici anni di Tokyo
IL DIARIO DI KUMIKO Leggi tutto »
Una lezione speciale contro le scuole di scrittura creativa e i modelli di storytelling di una cultura di massa preconfenzionata, povera e appiattita.
DETTI E NON DETTI NEL GIOCO DEI SENTIMENTI: YUKIO MISHMA, DIARIO DI PREGHIERE Leggi tutto »
Ti sei mai chiesto in che modo il contesto sonoro agisce sulle tue emozioni, percezioni e persino ricordi? E ti sei mai chiesto quante possibilità effettive esistono per sostenerle e addirittura orientarle? Contributi realizzati da Alberto Pian ed Ester Memeo (Podstar), sul “Paesaggio sonoro“. Il concetto nato dalle ricerche antropologiche di R. Murray Shaffer, di cui ci siamo occupati in uno speciale che abbiamo organizzato il 9 aprile scorso.
PROGETTARE IL PAESAGGIO SONORO PER IL PODCAST Leggi tutto »
Nel gennaio 2024 ho consegnato anche le versioni in lingua Ucraina e Russa di un complesso di 9 eBook interattivi in altrettante lingue, composti da 29 filmati ciascuno, schede, giochi, attività, realizzato per il Reparto Pediatrico dell’Istituto dei Tumori di Milano e sponsorizzato da Lega Italiana Lotta contro i Tumori, pubblicati da Centro Leonardo Education. Ne parlo qui per trattare questi argomenti: Che rapporto esiste fra divulgazione e narrazione? E poi è possibile divulgare e narrare contemporaneamente a target diversi, per esempio a bambini e adulti? Normalmente la risposta è no, divulgare non è esattamente creare una storia e il target deve essere preciso, non si può raccontare a tutti, nello stesso modo, la stessa storia. La necessità però ha mostrato il contrario e così è nato “Te lo spiego io”
DALL’INFORMAZIONE ALLA DIVULGAZIONE E ALLA STORIA: “TE LO SPIEGO IO” Leggi tutto »
Nuovi libri sul podcasting, 2024, tutti e tre in bundle.
I MIEI LIBRI SUL PODCASTING Leggi tutto »
La semplicità balza agli occhi più della complessità, per questo non intasare la copertina di immagini, grafiche e testi: il titolo del podcast, il nome dell’autore. Oppure il titolo e un pay off (breve slogan). Niente di più.
LA COVER DEL TUO PODCAST Leggi tutto »
Come è noto, nei primi giorni di settembre 2005 nasceva a Torino, all’IIS Paravia, RadioTony, il primo podcast creato in una scuola in Italia. Costruendo questo primo podcast la mia intenzione non era di avviare un progetto “collaterale” alle normali lezioni, ma un modo diverso di insegnare e apprendere in classe.
RADIOTONY. IL PRIMO PODCAST EDUCATIVO ITALIANO (2005) Leggi tutto »
“Come imposterei uno storytelling su quest’uomo, che durante tutta la sua vita ha giocato un ruolo centrale in tutti gli avvenimenti che hanno coinvolto l’Amministrazione Americana?”
HENRY KISSINGER E IL “MONTAGGIO DELLE ATTRAZIONI” Leggi tutto »
Nel food qualsiasi prodotto è la fine di un processo vitale e perciò rappresenta la morte. Un’articolata analisi che spiega come affronto lo storytelling fotografico di food (e di prodotto in genere), che si articola sempre intorno alla contrapposizione morte – vita.
“VITA” E “MORTE” NELLA FOTOGRAFIA DI FOOD (E DI PRODOTTO) Leggi tutto »
Abbiamo affrontato il tema morte – vita nel food (con riferimenti alla foto di prodotto) nel saggio: “Morte e Vita nella fotografia di prodotto (food)”. Adesso esaminiamo la questione dal punto di vista della produzione e del movimento in esterno e in interno. Il movimento è ciò che rende possibile la vita. La narrazione stessa è un concentrato di movimento, che implica il cambiamento e perfino il conflitto. Tuttavia quando si parla di produzione, nello storytelling si pensa subito al prodotto, normalmente statico e privo di movimento, che quindi tende verso la morte.
PRODUZIONE E MOVIMENTO ESTERNO – INTERNO NELLA FOTOGRAFIA DI FOOD Leggi tutto »
Questo articolo è stato scritto in lingua inglese da RSS.com uno dei più importanti ed efficienti servizi di podcasting, creato da Alberto Betella. Io l’ho tradotto e adattato con qualche aggiunta e variazione, autorizzato da www.rss.com
MUSICA LIBERA E NON (PER PODCAST E ALTRI USI) Leggi tutto »
Che cosa ho fatto quando Elena Mazzei @eliactive mi chiesto delle fotografie speciali, che fossero “diverse” dalle foto e dai filmati che ogni giorno crea e pubblica in proprio?
FOTOGRAFIA: IL CORPO E L’ANIMA Leggi tutto »
È davvero un piacere lavorare per aiutare Massimo a creare il suo originale storytelling nei suoi canali sociali e WEB. A parte il lavoro, con Massimo è nata un’amica reciproca, basata su una grande simpatia e rispetto. Perciò ne parlo volentieri un momento, anche per illustrare un modello originale e genuino di storytelling. Massimo Radassao è un rivenditore di vino sfuso e in bottiglia preferibilmente veneto e piemontese, ma sceglie personalmente anche vini di altre regioni. È un appassionato come ne rimangono pochi e, come dice lui: “Prendere il vino sfuso da me è come andare dal contadino.” In effetti la qualità è eccezionale, vale davvero la pena provare, in via Buenos Aires 6 a Torino, oppure ordinando direttamente attraverso il sito www.vinidarassao.it. Qui riporto i giochi che propone nel suo Instagram @viniradassao | https://www.instagram.com/viniradassao/
UN MODELLO VERACE DI STORYTELLING Leggi tutto »
La “critica” cinematografica è stracolma di “pensiero unico”. È un dato di fatto, ed è il motivo per cui non la leggo.
KEN LOACH SAREBBE “TROPPO SCHEMATICO” PER LA CRITICA Leggi tutto »
Libro fotografico in tre lingue che raccoglie oltre 300 foto che ho scattato a New York i giorni in cui la pandemia arrivava.
Photo book in three languages collecting over 300 photos I took in New York on the days when the pandemic arrived.
Livre de photos en trois langues rassemblant plus de 300 photos que j’ai prises à New York les jours où la pandémie est arrivée.
INSPIRATION FILM PHOTO GALLERY, NYC Leggi tutto »
Qualsiasi comunità ha bisogno di un suo codice speciale per riconoscersi, anche all’interno della lingua ufficiale. Fino a creare nuovi mondi, proprio attraverso nuovi “linguaggi”. Lo sapeva Dante, lo sa oggi l’influencer Elisa Esposito, lo sapeva John Fante, e lo sai anche tu quando vuoi raccontare.
A PROPOSITO DI LINGUAGGIO Leggi tutto »
Perchè una storia i cui protagonisti non siano soggetti umani è letteralmente inconcepibile?
IL PRINCIPIO DI ANTROPOMORFIZZAZIONE NELLO STORYTELLING Leggi tutto »
Il podcast che ti aiuta a progettare e a creare i tuoi podcast, per il lavoro, per l’azienda, per la scuola e la formazione.
IL PODCASTING! IL PODCAST DI YOUR STORYTELLING Leggi tutto »
Analizziamo i primi quindici minuti della famosa trasmissione radiofonica che andò in onda il 30 ottobre del 1938, nella sera di Halloween. Il nostro scopo, dal punto di vista dello storytelling, è capire come funziona lo statuto audio (radiofonia, podcasting), nella costruzione della suspense in un radiodramma. La trasmissione, che venne diffusa in diretta, fu presa molto seriamente dalla popolazione americana che venne coinvolta in una ondata di panico generale provocata dal timore che fosse in corso una reale invasione extraterrestre.
De Lillo è un autore molto controverso. Il motivo è che quello che scrive non è di facile lettura. Non ci sono incalzanti trame ricche di suspense e azioni, così come il pubblico in genere è abituato a leggere e guardare. Ma non voglio parlare di De Lillo in generale, poiché mi riferisco sempre e solo alle singole opere, senza alcun riferimento alla loro storia, alla biografia, all’autore e ai suoi precedenti o ai generi letterari. Ecco perché la massa di lettori non ha capito Il silenzio di Don De Lillo e, parallelamente, non ha capito neppure Zombie della Oates, due brevi romanzi che parlano della stessa cosa: il linguaggio e il tempo. Con un riferimento significativo a Zombie, di Joyce Carol Oates.
LINGUAGGIO E TEMPO. IL SILENZIO, DON DELILLO (E ZOMBIE, JOYCE CAROL OATES) Leggi tutto »
Foto ©Alberto Pian, Vicolo Cannery, Monterey e Salinas. “Il Vicolo Cannery a Monterey in California è un poema, un fetore, un rumore irritante, una qualità della luce, un tono, un’abitudine, una nostalgia, un sogno.” (Joh Steinbeck)
TRIBUTE TO JOHN STEINBECK Leggi tutto »
Pubblicazione a puntate delle bozze del primo capitolo del libro Podcasting! in uscita nella primavera del 2023. Parte 2. In capitolo, pubblicato a puntate, ripercorriamo le fonti storiche del podcasting per capire che cos’è esattamente e perché è stata una rivoluzione che contrappone filosofie e visioni differenti sulla distribuzione e fruizione di contenuti. Vediamo anche quali errori e inesattezze circolano oggi sul podcasting analizzando alcuni esempi concreti.
CHE COS’È IL PODCASTING (2) Leggi tutto »
Pubblicazione a puntate delle bozze del primo capitolo del libro Podcasting! in uscita nella primavera del 2023. Parte 2. In capitolo, pubblicato a puntate, ripercorriamo le fonti storiche del podcasting per capire che cos’è esattamente e perché è stata una rivoluzione che contrappone filosofie e visioni differenti sulla distribuzione e fruizione di contenuti. Vediamo anche quali errori e inesattezze circolano oggi sul podcasting analizzando alcuni esempi concreti.
CHE COS’È IL PODCASTING? (1) Leggi tutto »
Questo libro ti aiuta a progettare (design) con nuove idee la tua attività di docente e di formatore in contesti scolastici, professionali e aziendali. Puoi scegliere di arricchire e modificare i tuoi metodi, o di cambiarli integralmente. In entrambi i casi lo scopo è aiutare chiunque faccia opera di insegnamento e di formazione a ottenere un reale successo attraverso una nuova concezione del design didattico.
Che cos’è la scrittura e perché si scrive? La scrittura ci deve insegnare qualcosa? Orwell e Primo Levi, che hanno combattuto il totalitarismo, esprimono vocazioni totalitarie quando parlano della scrittura. Per Calvino invece la scrittura non deve avere vocazioni pedagogiche (che sono intrinsecamente totalitarie). E questo è anche quello che ci dice Giuseppe Ungaretti, per il quale il senso stesso delle sue opere è un mistero, confortato addirittura da Sigmund Freud che ci parla dell’inconscio. Ma sarebbe anche bene non prendersi troppo sul serio, come ci invita a fare Giovanni Pascoli ironizzando sulla funzione dell’artista.
Alla fine, dietro lo scrittore – e l’artista in genere – che si prende troppo sul serio, cova il pedagogo che vorrebbe assegnare all’Arte in un fine. Ma quando l’arte non insegna nulla è divina.
DISCORSO SULL’ARTE. IL SUO INESAURIBILE POTERE È DIVINO Leggi tutto »
Nel Metaverso e in genere nei mondi virtuali la percezione di comunità è sostenuta dalla possibilità di incontrare e di interagire con altri avatar in ambienti più o meno realistici. Sono esperienze che i videogiocatori hanno provato già da tempo, così come i frequentatori di mondi virtuali come il buon vecchio Second Life. Anche negli anni novanta e primi duemila ci sono state numerose esperienze del genere. Dunque l’operazione di Meta non aggiunge elementi nuovi a queste esperienze, se non una migliore e più capillare tecnologia che, proprio per questo motivo, potrebbe essere fruita da una massa più significativa di persone. A questo punto anche la narrazione, lo storytelling, possono diventare un volano del suo sviluppo.
STORYTELLING E PERCEZIONE DI COMUNITÀ NEL METAVERSO Leggi tutto »
A proposito di narrazione (storytelling), da qualche tempo scrivo sul rapporto tra testo scientifico e divulgazione. Su questo tema ho anche affrontato in un capitolo del Grande Manuale dello Storyteller (vedi www.albertopian.it). Recentemente mi è capitato di riprendere un libro che avevo letto tempo fa di Melaine Klein che parla della psicanalisi dei bambini. Quelle che scrivo qui sono alcune riflessioni sul tema della narrazione in un ambito molto complesso e sicuramente di non immediata comprensione, come la psicanalisi. Mi riferisco al testo della Klein solo dal punto di vista narrativo e non per i contenuti.
Mentre oggi il mondo rischia una devastante GUERRA NUCLEARE, nel 1983 l’ufficiale dell’esercito russo Stanislav Petrov salvava l’umanità dalla terza guerra mondiale. Conosci il ROMANZO BREVE “LE LUCI ROSSE DEL COLONNELLO”, liberamente ISPIRATO a questa STORIA VERA? Oltre 600 recensioni positive per un racconto che ho scritto con grande passione e un capitolo di storytelling rivolto al lettore.
LE LUCI ROSSE DEL COLONNELLO. QUANDO LA STORIA PUÒ ESSERE ROMANTICA Leggi tutto »
Il 27 giugno dello scorso anno (2022), l’influencer Chiara Ferragni accompagnava l’On. Senatrice a vita Liliana Segre – che aveva invitato l’influencer il 17 maggio – al Memoriale della Shoah, presso la Stazione Centrale di Milano. La notizia ha fatto il giro dei media: Chiara è rimasta in silenzio ad ascoltare le terribile storie di una donna espulsa dalla scuola di Milano a causa delle leggi razziali, respinta dalla Svizzera alla frontiera, deportata dai fascisti italiani ad Auschwitz-Birkenau, quindi liberata dall’Armata Rossa. Una donna cresciuta con un peso che nessuno le potrà mai cancellare.
Leggendo questa notizia ho pensato al cinismo senza fine del marketing e della pubblicità, in grado di usare persone, eventi, tragedie senza batter ciglio, come uno schiacciasassi.
Quello che qui mi interessa parlare è di come un influencer si collochi in questo tipo di eventi, rappresentando perfettamente i canoni dell’ideologia dominante, che è quella del capitalismo.
In che cosa consiste questa ideologia? Perché il “buonismo” ne è il suo aspetto principale? Perché Charles Baudelaire ci illumina quando denunciava gli “orrori” della stampa e parlava della sua amica, la puttana Villedueu? Perché dobbiamo fare un accenno alla “cultura consolatrice” di Elio Vittorini?
Perché l’assassinio di Tyre Nichols è una questione razziale, dato che è stato massacrato da cinque poliziotti neri?
Per rispondere affrontiamo prima di tutto di tutto una questione importante, che spesso tocco nelle conversazioni con i più giovani, che riguarda gli USA e la loro storia come stato razzista e concludiamo sul significato del diritto dei neri alla propria autodeterminazione.
Ho letto con grande attenzione e interesse Amiœ, Elisa Esposito, Mondadori, Milano, 2022. Libro che prendo in considerazione per affrontare alcuni stereotipi e pregiudizi sociologicamente e storicamente sbagliati, ma che appartengono all’ideologia dominante. Lo farò parlando anche di un altro famoso influencer dei suoi tempi (e non solo), Dante Alighieri. Il libro di Elisa, che si presenta in una forma eclettica, easy, poco seriosa, molto lontana dall’essere un trattato e che dai più è giudicato banale e inconsistente, in realtà apre lo sguardo sul rapporto fra linguaggio e società e sulle sue tendenze, di cui parlo in questo paper.
ELISA ESPOSITO E DANTE ALIGHIERI, INFLUENCER DEL LINGUAGGIO Leggi tutto »